


Circuito Mestieri Medievali Bevagna
Circuito Mestieri Medievali Bevagna

Il Circuito Culturale dei Mestieri Medievali vi aspetta a Bevagna con le sue botteghe ed i suoi artigiani.
Potrete ammirare le singole botteghe o tutto il Circuito:
- Cartiera
- Dipintore
- Cereria
- Setificio
Un tuffo nel passato per scoprire tecniche e strumenti di lavoro all’interno delle suggestive botteghe medievali, situate nel centro storico del borgo.
Maestri dell’arte ed esperti artigiani svelano i segreti degli antichi Mestieri Medievali, mostrando le fasi e gli strumenti di lavoro della produzione di carta bambagina, candele di cera d’api, dipinti e tessuti di seta.
Visite guidate e laboratori permettono ad un pubblico di ogni età di assaporare, conoscere e sperimentare i segreti dell’Ars medievale.
Giorni
Tutti i giorni su prenotazione
Durata visita
45 minuti – 1 ora
Biglietto
- Intero singola bottega = Euro 4,00 per persona
- Intero 4 botteghe = Euro 10,00 per persona
- Gratuito fino a 6 anni
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Circuito Cittadino Bevagna
Circuito Cittadino Bevagna

Visitare Bevagna, piccolo gioiello incastonato nel cuore dell’Umbria, significa compiere un suggestivo viaggio nel tempo che conquista tutti i visitatori, rapiti dal fascino indiscutibile di questo borgo.
Sarà possibile visitare il Museo Civico Palazzo Lepri, le Terme Romane, l’Edificio Portuale, l’Accolta, il Teatro Francesco Torti e il Chiostro di San Domenico.
Orari
- ore 12.00
- ore 15.30
Giorni
- APRILE-MAGGIO-SETTEMBRE-OTTOBRE – dal giovedì alla domenica + festivi
- GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO – dal giovedì alla domenica + festivi
- NOVEMBRE -DICEMBRE-GENNAIO-FEBBRAIO-MARZO domenica + festivi
Durata visita
45 minuti
Biglietto
- Intero = Euro 10,00 per persona
- Gratuito fino a 6 anni
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Museo di San Francesco Montefalco
Museo di San Francesco Montefalco

- Intero = Euro 13,00 per persona
- Gratuito fino a 6 anni
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Le ricette di Natale in Umbria
Sapore Natalizio in Umbria: Un Viaggio Culinario tra le Ricette Tipiche
Il Natale è una festa magica, e cosa c’è di meglio per celebrarla se non immergersi nelle tradizioni culinarie di una regione ricca di storia e autenticità? In Umbria, la tavola natalizia è un vero e proprio spettacolo di sapori, con piatti che riflettono la generosità e l’amore per le tradizioni locali. In questo articolo, esploreremo alcune delle ricette tipiche del Natale in Umbria, offrendo un assaggio del patrimonio gastronomico che rende questa regione unica.
Il tipico menu di natale in famiglia in Umbria.
Antipasti
Crostini di Fegato di Pollo
Una ricetta semplice, tipica della tradizione contadina di questa regione, diffusa e apprezzata anche nel resto del Centro Italia. I crostini con il patè di fegato sono sempre presenti sulla tavola, specialmente nel periodo delle feste. Si tratta di un antipasto dal sapore molto particolare, leggermente acidulo, abbastanza sapido. Il patè viene realizzato con i fegatini di pollo ed è ottimo accompagnato col pane casereccio umbro – noto per essere povero di sale – leggermente tostato. Il crostino caldo e fragrante servito con questa salsa saporita, si abbina bene con un buon bicchiere di vino rosso locale.
Galantina di Pollo
E’ un piatto umbro considerato, nella tradizione regionale, un classico del pranzo di Natale. Sembra che di solito fossero le donne di casa che la cucinavano in cambio di denaro o, più spesso, secondo le semplici regole del baratto, di altri prodotti di prima necessità. Tant’è che si può a ragion veduta immaginare che non solo ogni paese, rocca o borgo che dir si voglia, esibiva la propria ricetta della galantina spacciandola per la migliore ma ogni donna o ogni uomo che si cimentava nell’impresa aveva una sua personale interpretazione. Questa terrina di gallina ripiena è insieme maestosa, intimidatoria e didascalica. Potremmo considerarla una sorta di relitto della cucina “sintetica”, nel senso che mette tutto (proprio tutto) insieme. È anche un piatto stile scatola cinese, visto che ogni elemento è abilmente incastrato uno dentro l’altro. Si parte dalla gallina, disossata ed eviscerata. Lo strato più esterno viene riempito di carne (pollo, manzo, lingua salmistrata, macinato di maiale), uova, mortadella (ma anche prosciutto e lardo), pistacchi, panna, tartufo. La chimera alimentare così composta viene assicurata con solide funi (spaghi), cotta nel brodo e, una volta raffreddata, servita a fettine con gelatina di pollo.
Primo
Cappelletti in Brodo
I cappelletti fatti in casa sono un must durante le festività natalizie in Umbria. Questi piccoli ravioli ripieni di carne di manzo e maiale vengono cotti e serviti in un brodo ricco, regalando calore e comfort ai commensali durante le fredde giornate invernali.
Secondo
Cappone in umido
Si tratta di un gallo castrato cucinato lentamente in un ricco sugo a base di vino rosso e aromi come rosmarino e alloro. Il cappone viene marinato con aglio, vino bianco e erbe aromatiche prima della cottura. Accompagnato spesso da contorni come purè di patate, il Cappone in umido rappresenta la tradizione culinaria umbra, offrendo un piatto gustoso e simbolo di convivialità.
Dolci
Panpepato
Il Panpepato è una delle prelibatezze natalizie più amate in Umbria. Una miscela di noci, mandorle, frutta candita, miele, cioccolato, e una miriade di spezie, questo dolce ricorda il panforte senese ma con il tocco unico umbro. È una vera e propria esplosione di sapori natalizi che delizia i sensi.
Torciglione
Tra i dolci tipici del Natale umbro ce n’è uno dalla forma molto particolare: il torciglione.
Le sue origini sono ancora incerte: alcuni sostengono che la forma sia quella di un’anguilla di lago, altri quella di un serpente. Indipendentemente dalla sua storia, si tratta di un dolce famosissimo in tutta la regione, di cui esistono diverse versioni che possono variare per dosaggio o la presenza o meno di certi ingredienti, ma soprattutto per le decorazioni finali, che lasciano moltissimo spazio alla creatività.
Rocciata
Dolce tradizionale del periodo delle festività invernali (dall’inizio di novembre fino a Carnevale), preparato soprattutto a Natale, la Rocciata è una ricetta tipica di Foligno, Assisi e Spello. La sua forma a spirale ricorda quella di un serpente arrotolato su se stesso, il cui colore rosso viene dato dall’alchermes. All’interno della pasta, un ricco ripieno di mele cotte con noci, mandorle, pinoli, fichi secchi, uva sultanina e cioccolato. Naturalmente non mancano le varianti in base alla zona e alle tradizioni di famiglia, che solitamente rimangono segrete!
Pinoccata
Dolci tradizionali delle feste di Natale a Perugia, le pinoccate sono confezionate in carte colorate e festose che rallegrano vetrine, cesti augurali e tavole. Sembra che questi dolci fossero in uso tra i monaci benedettini fin dal XIV secolo e che ancora nel tardo settecento venissero consumati al termine di fastosi pranzi natalizi.
Pressoché esclusivo del capoluogo umbro, questo dolce deve il suo nome, noto nelle varianti di pinoccati, pinocchiati, pinoccate e pinocchiate, ai pinoli, in passato più frequentemente detti pinocchi, che ne costituiscono l’ingrediente principale e gli conferiscono un gusto insolito e speziato.
Si tratta di un impasto composto unicamente di acqua e zucchero fatti bollire fino ad ottenere uno sciroppo denso, nel quale si immerge una quantità di pinoli quasi equivalente a quella dello zucchero. su metà dell’impasto, da cui verranno poi tratti tanti piccoli rombi, si aggiunge del cacao, utile a smorzare l’eccessivo gusto dolce e anche per diversificare questi prodotti, poi incartati a coppie: uno bianco e l’altro nero.
Il contrasto tra i due colori sembra richiamare il gusto decorativo medievale, quando si usava avvicinare colori assai distanti, un gusto che si ritrova nell’architettura, nelle arti decorative, ma anche negli stemmi, scudi, stendardi e gonfaloni (per non dire nei giochi – dalla dama agli scacchi – e nelle fazioni delle città come i bianchi e i neri). Allo stesso mondo medievale e rinascimentale sembra riferirsi la confezione con cui il dolce si presenta: avvolto nella carta come fosse una grande caramella, si avvicina infatti a quei “dolci da lancio” che venivano realmente scagliati durante le finte battaglie tra cavalieri e nei tornei delle feste di queste epoche lontane.
Il tuo Natale in Umbria

L’albero più grande del mondo a Gubbio
Ufficialmente la data di nascita del Progetto e della realizzazione dell’Albero che si adagia sulle dolci pendici del Monte Igino a Gubbio risale al 1891 ricevendo nel 1991 il Guinness dei Primati come l’albero di Natale più grande del mondo.
Oggi come da tradizione trentennale l’Albero più grande al Mondo di Gubbio viene acceso a inizio dicembre e spento la seconda domenica di gennaio.
Sicuramente è tra le attrattive natalizie più d’impatto non solo per l’Umbria, arrivando ad accogliere visitatori che si affollano per ammirare l’albero più grande del mondo da tutta l’Italia e dall’estero.
Collocato lungo le pendici del Monte Igino, è composto da circa 800 luci alimentate da fonti rinnovabili e pertanto non solo un progetto a grande impatto turistico ma anche ecosostenibile.
L’Albero di Gubbio è largo 450 metri e alto 750 e misura 13 mila metri quadrati, raggiungendo la Basilica di Sant’Ubaldo sulla cima della montagna.
Il Natale di Gubbio
Il Comitato che dal 1992 (anno della sua fondazione giuridica) si occupa della realizzazione dell’Albero e in un certo senso anche della promozione turistica della città di Gubbio a Natale, è dedicata, e ne prende il nome, a Mario Santini, l’ideatore del progetto. Ogni anno l’Albero viene acceso da personalità importanti come quella di Papa Francesco ma anche da “luoghi” importanti come nel 2017 acceso da Paolo Nespoli direttamente dallo Spazio.
Gubbio e la Magia del Natale si accede non solo con le luci dell’Albero più grande del Mondo, con il suo fascino, la sua maestosità, attirando la curiosità dai più piccini e la meraviglia dei più grandi, ma si adorna dell’atmosfera natalizia anche grazie all’iniziativa Christmas Land con mercatini, il tour sul Trenino di Babbo Natale, il Villaggio di Babbo Natale e tante iniziative a tema.

Cosa fare in Umbria a dicembre? Te lo dice UmbriaSì
Dicembre è un mese magico in Umbria, quando il paesaggio si trasforma in un incantevole scenario invernale. Ci piacerebbe guidarti attraverso un viaggio unico in questa regione affascinante, offrendoti un’esperienza indimenticabile durante la stagione delle festività. Scopri con noi cosa fare in Umbria a dicembre e lasciati incantare da questa destinazione unica.
Mercatini di Natale
Immergiti nell’atmosfera festiva esplorando i mercatini di Natale di Perugia e Assisi, Gubbio, Spoleto, Orvieto, Terni…
Le piazze si riempiono di luci scintillanti, bancarelle colorate e il delizioso profumo di specialità locali. È l’occasione perfetta per acquistare regali unici e assaporare le prelibatezze umbre.
L’albero di Natale sull’acqua più grande del mondo sul Lago Trasimeno
L’albero di Natale sul Lago Trasimeno è una magica tradizione che illumina le sponde del lago in dicembre. Situato nei pressi di Passignano sul Trasimeno, l’albero sfoggia luci scintillanti, creando uno spettacolo incantevole riflesso sull’acqua. La cerimonia di accensione, solitamente accompagnata da eventi festivi, attira visitatori e residenti, creando un’atmosfera natalizia unica sulle rive di questo pittoresco lago umbro. Un’esperienza imperdibile per immergersi nella magia delle festività in un contesto suggestivo.
L’albero più grande del mondo a Gubbio
Sicuramente è tra le attrattive natalizie più d’impatto non solo per l’Umbria, arrivando ad accogliere visitatori che si affollano per ammirare l’albero più grande del mondo da tutta l’Italia e dall’estero.
Collocato lungo le pendici del Monte Igino, è composto da circa 800 luci alimentate da fonti rinnovabili e pertanto non solo un progetto a grande impatto turistico ma anche ecosostenibile.
L’Albero di Gubbio è largo 450 metri e alto 750 e misura 13 mila metri quadrati, raggiungendo la Basilica di Sant’Ubaldo sulla cima della montagna.
Natale a Cascia
A Cascia a Natale, visita il Santuario di Santa Rita e ammira le luminarie in Piazza. Partecipa alle tradizioni locali con eventi culturali e concerti natalizi. Delizia il palato con le specialità culinarie umbre e concediti escursioni nella natura invernale. Non perdere la suggestiva messa di mezzanotte per vivere appieno la magia del Natale in questa affascinante località umbra. Cascia offre un’esperienza autentica e indimenticabile durante le festività.
Presepi Viventi: Tradizione e Autenticità
L’Umbria è una terra di antiche tradizioni e profonda spiritualità. Con l’articolo di oggi dal sapore natalizio ci immergeremo in una delle tradizioni più significative: il Presepe di San Francesco di Assisi.
Questa rappresentazione sacra è una testimonianza del patrimonio culturale e religioso umbro, un’icona di fede e devozione che attrae visitatori da tutto il mondo.
L’Umbria in dicembre offre un’esperienza unica che fonde la magia delle festività con la bellezza della natura e della tradizione. Affidati a noi per organizzare il tuo viaggio, garantendoti un’immersione completa nella cultura, nella gastronomia e nelle meraviglie paesaggistiche di questa affascinante regione italiana. Rendi il tuo dicembre indimenticabile con un viaggio in Umbria.

La storia del Presepe di San Francesco
L’Umbria è una terra di antiche tradizioni e profonda spiritualità. Con l’articolo di oggi dal sapore natalizio ci immergeremo in una delle tradizioni più significative: il Presepe di San Francesco di Assisi.
Questa rappresentazione sacra è una testimonianza del patrimonio culturale e religioso umbro, un’icona di fede e devozione che attrae visitatori da tutto il mondo.
La Nascita del Presepe di San Francesco
Il Presepe di San Francesco ha radici antiche che affondano nel XIII secolo.
La storia narra che nel 1223, San Francesco d’Assisi, il Patrono d’Italia e fondatore dell’ordine francescano, creò la prima rappresentazione vivente del Presepe nella città umbra di Greccio, che quest’anno festeggia l’ottavo centenario della prima rappresentazione. Il Presepe fu un vero e proprio dono alla nascita di Gesù Cristo e San Francesco ha così dato inizio a una tradizione che dura da secoli in tutta l’Italia e oltre.
La rappresentazione del Presepe a Greccio fu concepita da San Francesco come una grotta spoglia, con una mangiatoia logora, e al centro il Santo con le sue preghiere, gli inni alla vita, i canti santi e la sua profonda devozione.
È in questa atmosfera che il Bambin Gesù si fa presente.
Oggi come allora, il Presepe non è solo una rappresentazione artistica, ma anche un potente simbolo spirituale. Rappresenta, infatti, l’umiltà, la semplicità e l’amore che San Francesco aveva per il bambino Gesù. Questa tradizione incarna l’essenza della fede cristiana e la importanza di riflettere sui veri valori del Natale: l’amore, la compassione e la condivisione.
La Magia del Presepe Umbro
Ogni anno, nel periodo natalizio, i piccoli borghi e le città dell’Umbria si animano con la magia del Presepe di San Francesco. Le strade si riempiono di luci scintillanti, musiche natalizie e l’aria si impregna di profumo di castagne arrostite e vin brulé.
I cittadini si dedicano con passione alla creazione di scenari intricati e dettagliati che raffigurano la natività. Case, strade e piazze vengono trasformate in veri e propri dipinti viventi, che catturano l’attenzione e l’ammirazione di residenti e turisti.
Il presepe umbro si distingue per la sua autenticità e per la cura dei dettagli, che catturano l’essenza della vita quotidiana dell’epoca. Le statuine, realizzate con maestria da artigiani locali, sono spesso fatte a mano e dipinte con colori vivaci, donando al presepe un realismo toccante.
Visitare l’Umbria durante il Periodo Natalizio
Per chiunque voglia vivere questa esperienza unica, visitare l’Umbria durante il periodo natalizio è un’esperienza indimenticabile. Oltre a contemplare i meravigliosi Presepi di San Francesco, i presepi viventi nei diversi borghi storici e medievali, ci sono sparsi i Mercatini di Babbo Natale in location suggestive come quello di Perugia nella Rocca Paolina, o ancora l’Albero più grande del mondo a Gubbio o l’Albero più grande del mondo sull’acqua sul Lago Trasimeno…
Non perdere questi fantastici appuntamenti, ti aspettiamo per il tuo Natale in Umbria!
Il tuo Natale in Umbria

Rafting Umbria
Rafting Umbria

Adrenalina e divertimento allo stato puro con RAFTINGUMBRIA.
Tante attività in acqua e outdoor immersi nei panorami della regione Umbria.
Emozioni indimenticabili a contatto con la natura, tra le rapide del Fiume Corno nella bellissima area della Valnerina. La sua natura rigogliosa e incontaminata con le suggestive gole di Biselli e i colori della piana di Castelluccio ti faranno trascorrere una giornata indimenticabile.
Tante attività da fare all’aria aperta: rafting, parco avventura, canoa pneumatica, mountain bike e molto altro.
Rafting, canoa pneumatica fiume Corno
La discesa del fiume Corno è divisa in due tratti della stessa lunghezza, (7 km), percorribili in massima sicurezza anche da inesperti.
Il TRATTO 1° tranquillo e affascinante, ci porterà ad attraversare la gola di Biselli, dove sosteremo per fare il bagno.
Uno scivolo molto divertente collegherà il primo e il secondo tratto!
Il TRATTO 2° è caratterizzato da rapide divertenti e non pericolose.
Una guida esperta vi accompagnerà per tutta la discesa, per ogni gommone con massimo 6/7 persone a bordo.
Al termine dell’escursione tornerete al centro rafting con i nostri mezzi.
Abbigliamento consigliato
Forniamo scarpe e muta in neoprene, giacca d’acqua, giubbotto salvagente e casco.
Costume, ciabatte, asciugamano, k-way.
Nei periodi più freddi aggiungere calzettoni e maglia di lana o di pile.
Durata: 2 ore
Apertura: Dal 01 aprile ai primi di novembre
Orari:
- Aprile – Luglio Tutti i giorni ore 10:00 – 13:00 – 16:00
- Agosto Tutti i giorni ore 10:00 – 11:30 – 13: 30 – 16:00
- Settembre, Ottobre, Novembre Tutti i giorni ore 10:00 – 11:30 – 13: 30 – 15:00
E’ obbligatoria la prenotazione
Biglietti
TRATTO 1°
- intero rafting: Euro 25,00 per persona
- intero canoa: Euro 44,00 per persona
- ridotto rafting: Euro 20,00 ragazzi fino a 13 anni (i ragazzi devono essere accompagnati da un adulto)
TRATTO 1° – 2°
- intero rafting: Euro 40,00 per persona
- intero canoa: Euro 54,00 per persona + Euro 6,00 tesseramento
- ridotto rafting: Euro 30,00 ragazzi fino a 13 anni (i ragazzi devono essere accompagnati da un adulto)
Tiro con l’arco
L’arco fu utilizzato nei millenni come strumento da caccia, ma successivamente si è evoluto come arma da guerra molto temibile. Nella caccia trova, tuttora, utilità per i medesimi fini tra gli aborigeni d’Africa e dell’Amazzonia che cacciano ancora il cibo per la loro sopravvivenza.
L’arco moderno nasce nel 1931 con la creazione della FITA (Federazione Internazionale di Tiro con l’Arco).
Abbigliamento consigliato
Abiti comodi, scarpe da ginnastica o da escursione, k-way.
Biglietti
- intero: Euro 10,00 per persona
Percorso Avventura
Costruito e gestito in conformità con le norme previste.
Partenza, tramite ponte tibetano, direttamente dal nostro centro rafting, massima sicurezza!
L’attività consiste in trasferimenti aerei costituiti da dodici stazioni: ponti tibetani e marinari, pendoli, attraversate tirolesi, teleferiche, carrelli nepalesi, pedane mobili, emozionanti passaggi e tanto altro ancora
Abbigliamento consigliato
Abiti comodi, scarpe da ginnastica o da escursione, k-way.
Biglietti
- intero: Euro 12,00 per persona
Prenota ora e paga dopo!
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Tipografia Grifani Donati
Tipografia Grifani Donati

La Tipografia Grifani-Donati di Città di Castello è situata in Corso Cavour, nel centro storico della città, nei locali soprastanti l’ex chiesa di San Paolo del 1237. La tipografia, a metà tra il museo e l’istituzione culturale, diventa anche luogo dove ammirare macchinari antichi perfettamente funzionanti, spazio dove allestire mostre tematiche, iniziative culturali, laboratorio in cui imparare tecniche che altrimenti andrebbero perdute.
La Tipografia Grifani Donati, nata nel 1799, unica tra le aziende così antiche ad essere ancora oggi attiva, è divenuta negli ultimi anni il punto di riferimento obbligatorio per il processo di valorizzazione culturale del patrimonio tipografico a Città di Castello.
Durata: 45/60 minuti
Orari:
- Martedì dalle 09 alle 12 e dalle 15 alle 18
- Sabato e la Domenica solo la mattina
E’ obbligatoria la prenotazione
Biglietti
- Intero : Euro 13,00 per persona
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