Cosa fare in Umbria in Dicembre? Te lo dice UmbriaSì

Dicembre è un mese magico in Umbria, quando il paesaggio si trasforma in un incantevole scenario invernale.

Ci piacerebbe guidarti attraverso un viaggio unico in questa regione affascinante, offrendoti un’esperienza indimenticabile durante la stagione delle festività.

Scopri con noi cosa fare in Umbria a dicembre e lasciati incantare da questa destinazione unica.

Mercatini di Natale
Immergiti nell’atmosfera festiva esplorando i mercatini di Natale di Perugia e Assisi, Gubbio, Spoleto, Orvieto, Terni
Le piazze si riempiono di luci scintillanti, bancarelle colorate e il delizioso profumo di specialità locali. È l’occasione perfetta per acquistare regali unici e assaporare le prelibatezze umbre.

L’albero di Natale sull’acqua più grande del mondo sul Lago Trasimeno
L’albero di Natale sul Lago Trasimeno è una magica tradizione che illumina le sponde del lago in dicembre. L’albero sfoggia luci scintillanti, creando uno spettacolo incantevole riflesso sull’acqua. La cerimonia di accensione, solitamente accompagnata da eventi festivi, attira visitatori e residenti, creando un’atmosfera natalizia unica sulle rive di questo pittoresco lago umbro. Un’esperienza imperdibile per immergersi nella magia delle festività in un contesto suggestivo.

L’albero più grande del mondo a Gubbio
Sicuramente è tra le attrattive natalizie più d’impatto non solo per l’Umbria, arrivando ad accogliere visitatori che si affollano per ammirare l’albero più grande del mondo da tutta l’Italia e dall’estero.
Collocato lungo le pendici del Monte Igino, è composto da circa 800 luci alimentate da fonti rinnovabili e pertanto non solo un progetto a grande impatto turistico ma anche ecosostenibile. 

Presepi Viventi: Tradizione e Autenticità
L’Umbria è una terra di antiche tradizioni e profonda spiritualità. Con l’articolo di oggi dal sapore natalizio ci immergeremo in una delle tradizioni più significative: il Presepe di San Francesco di Assisi.
Questa rappresentazione sacra è una testimonianza del patrimonio culturale e religioso umbro, un’icona di fede e devozione che attrae visitatori da tutto il mondo.

L’Umbria in dicembre offre un’esperienza unica che fonde la magia delle festività con la bellezza della natura e della tradizione. Affidati a noi per organizzare il tuo viaggio, garantendoti un’immersione completa nella cultura, nella gastronomia e nelle meraviglie paesaggistiche di questa affascinante regione italiana.

Rendi il tuo dicembre indimenticabile con un viaggio in Umbria.

💚 Ti Aspettiamo in Umbria 💚

Foliage in Umbria

Il Cuore Verde d’Italia in autunno si scalda di colori: l’Umbria da settembre si accende di rosso, giallo e arancione!

La natura dopo la calura estiva soffia tra i suoi colori più belli e abbandonando temporaneamente il verde si colora prima dell’arrivo dell’inverno. L’autunno in Umbria è fatto dell’odore delle foglie, della legna che brucia nei primi caminetti che si accedono.

E’ stagione di vendemmia e di molitura delle olive, quindi di ribollire dei mosti e dei frantoi dove assaggiare la bruschetta con l’olio nuovo.

Non perdere una passeggiata in bicicletta lungo la Strada del Sagrantino, dai vitigni color porpora, o una passeggiata nei boschi, come al Bosco di San Francesco in Assisi, dove ammirare il foliage autunnale, o vai con i bambini a raccogliere i ricci delle castagne nella zona di Città di Castello.

Cosa fare in un giorno a Perugia

“A Perugia si respirano la grazia, la gentilezza ed una specie di dolcezza morale come sciolta nell’aria. Dentro le cerchia delle mura di Perugia vi sono i segni di tutti i secoli e di tutti gli stili, dall’etrusco al neoclassico. Perugia è tra le più dense capitali dell’arte” –
Guido Piovene, giornalista e scrittore

Con queste bellissime parole dedicate a Perugia, diamo il via a questa nuova rubrica: le città da visitare tutte d’un fiato in un solo giorno!

Benvenuti a Perugia, la città del cioccolato, del Jazz, dell’arte, della moda, della storia millenaria dagli etruschi ad oggi.
La città a “misura d’uomo” che puoi visitare tranquillamente a piedi passeggiando tra le piazze e i vicoletti, ammirando i suoi panorami mozzafiato e gustando le specialità tradizionali.
Siete pronti? Scarpe comode e voglia di fotografare

  1. Piazza IV Novembre e la Fontana Maggiore
    Iniziamo subito con il cuore della città, la Piazza come cartolina simbolo di Perugia, situata alla fine di Corso Vannucci, il corso principale che viene simpaticamente definito dai Perugini come la “vasca”, simbologia con le vasche delle piscine per la sua forma lunga e il tipico passeggiare avanti e indietro tra boutique, ristoranti tradizionali e fusion, pasticcerie storiche, e cioccolaterie. La Fontana Maggiore fu costruita in stile gotico tra il 1275 e il 1278 da Nicola e Giovanni Pisano: incisi vi sono 50 bassorilievi e 24 statue che rappresentano i 12 mesi dell’anno con le principali attività agricoli e i segni zodiacali e con storie del vecchio e nuovo Testamento. Le 24 statuette sono la rappresentazione di santi e personaggi mitologici e biblici oltre alla raffigurazione del Grifo, il simbolo della città di Perugia.
    A due passi dalla Fontana vi è l’accesso allo Scavo Archeologico di Perugia Sotterranea, un bellissimo tuffo bel passato camminando tra le stradine etrusche pima e romane poi.
    Prenota QUI la tua visita
  2. Palazzo dei Priori
    Un elegante edificio in stile gotico con finestre a trifora risalente al XII sec. Oggi sede del Comune e della Galleria Nazionale dell’Umbria, che ospita fino a giugno 2023 la Mostra del Perugino  per il suo Cinquecentenario della sua morte, oltre a capolavori dell’arte italiana dal Medioevo fino al ‘500. Al piano terra di Palazzo dei Priori vi sono anche il Collegio del Cambio e il Collegio della Mercanzia lungo Corso Vannucci.
    Potresti approfittare per una gustosa degustazione di cioccolato, esperienza imprescindibile nella Città più dolce d’Italia.
    Prenota QUI la tua degustazione
  3. Porta Sole
    Da qui il panorama è mozzafiato. Porta Sole è una delle 5 porte facente parte dell’antica cinta muraria di Perugia, e inoltre uno dei Rione Medievale del Centro.
    Fermatevi un secondo e ammirate il panorama, le antiche mura ancora visibili e la lunga scalinata molto suggestiva di Via delle Prome che vi portano direttamente all’Arco Etrusco.
    Citata anche da Dante nella Divina Commedia, nel Canto XI del Paradiso:

 «Intra Tupino e l’acqua che discende
del colle eletto dal Beato Ubaldo
fertile costa d’alto monte pende

onde Perugia sente freddo e caldo
da Porta Sole, e di rietro le piange
per grave giogo Nocera con Gualdo»

  1. Arco Etrusco
    Conosciuto anche come Arco di Augusto è un’altra delle Porte di accesso di Perugia.  Costruito nel III secolo a.C e ristrutturato nel 40 a.C da Augusto. Bellissimo e imponente vi lascerà di stucco.
  1. Acquedotto
    Adesso che vi ho fatto camminare in discesa, è ora di farvi camminare in salita, percorrendo l’Acquedotto, ma è un’esperienza che assolutamente non potete non fare a Perugia. L’Acquedotto è infatti famoso per la sua scalinata che però qui non cambia, restando ferma (Semicitazione di Hermione in Harry Potter e la Pietra Filosofare “Alle scale piace cambiare”)!
    Arrivati in cima, prendente fiato e giratevi. Bellissima la vista sull’antico acquedotto medievale che riforniva proprio la Fontana Maggiore.
  2. Rocca Paolina e i Giardini Carducci
    A  questo punto siete ritornati in Centro, una “vasca” in Corso Vannucci e siete nel lato opposto di Piazza IV Novembre. Qui potrete riposarvi ai Giardini Carducci su una delle panchine che affacciano sul meraviglioso panorama dell’Umbria, ammirerete la statua appena restaurata del Perugino.
    Siete pronti poi per scendere sotto la Rocca Paolina, fortezza risalente al ‘500 e voluta da Papa Paolo III. Oggi è un punto di collegamento tra Piazza Partigiana (in cui troverete il bus terminal e il parcheggio) ma anche un bellissimo luogo storico in cui vengono allestite Mostre d’Arte e i Mercatini (come quelli di Natale).

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Passeggiando tra la storia di Perugia in famiglia

Alla scoperta di Bevagna con UmbriaSì

Nella florida valle dell’Umbria sorge la città di Bevagna, originariamente popolata dagli Umbri con influenze Etrusche. Il nome originario, Mevania, si deve forse ad un gentilizio etrusco di nome Mefana, divenuto Mevania con l’arrivo dei romani.
Importante e forte è il legame che unisce il Sagrantino e Bevagna con profonde e radicate origini:
si legge, infatti, nella Historia Naturalis di Plinio il Vecchio, di un vitigno a bacca nera prodotto nel municipio di Bevagna.

Racchiusa nella sua cinta muraria, Bevagna conobbe un florido sviluppo edilizio con la costruzione di un anfiteatro e terme romane adornate di bellissimi mosaici. Lo stesso anfiteatro, in epoca medievale, fu poi trasformato e divenne parte di una bottega di un artigiano al pian terreno con la sua dimora al piano superiore: di qui il famoso detto “casa e bottega”.

Tra le manifestazioni e rievocazioni storiche umbre, singolare e molto affascinante è quella legata al Mercato delle Gaite che ripropone da oltre 30 anni quella che è stata la quotidianità medievale tra il 1250 e il 1350: come si viveva, cosa si faceva tra i vicoletti di Bevagna.
La Manifestazione prende il nome dai quattro principali quartieri di Bevagna, le Gaite, ed ogni anno, a fine giugno riporta in vita antichi usi e costumi dei bevinati impegnati in quattro gare, Gastronomica, dei Mestieri, del Mercato e Tiro con l’Arco. Musica, cibo, strumenti, vestiti…tutto richiama la Bevagna di quel secolo, un salto storico nel tempo che affascina e stupisce.

Un’altra esperienza è il Circuito dei Mestieri Medievali: dei veri e propri laboratori per poter vivere le arti e i mestieri di quel tempo, tra antichi macchinari, strumentazioni ingegneristiche, che hanno fatto la storia del commercio e della produzione artigianale di Bevagna: il Setificio, la Bottega del Dipintore, la Cartiera di Mastro Cecco e la Cereria.


Passeggiare lungo le vie, tra osterie, locali, vinerie e più moderni winebar in cui sorseggiare un calice di Montefalco Sagrantino o anche nella sua versione spumantizzata per avere brio e freschezza in giornate primaverili in cui il sole è ancora timido ma riscalda quel tanto che basta a farti godere una passeggiata all’aria aperta.

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Weekend Gustoso in Umbria tra i Borghi più belli d'Italia