Guesia Village Hotel & Spa

Guesia Village Hotel & Spa

A pochi chilometri da Assisi, nel cuore dell’Umbria più bella e mistica, il Parco Naturale della Valle del   Menotre è un’oasi verde che ospita il Guesia Village Hotel e Spa****, romantico Albergo Villaggio, creato e gestito dalla Famiglia Formica, con camere e case vacanza pensate per coppie e famiglie.  In un’atmosfera intima, il comfort di qualità incontra il calore dell’ospitalità umbra: tra dolci passeggiate nel giardino fiorito, coccolati dal rumore del fiume Menotre che lo attraversa, tra momenti di puro relax nell’area benessere e deliziose cene al nostro Ristorante Da Angelo (qualità e cortesia dal 1976) assaporerete il gusto di una vacanza sempre su misura.   

Servizio concierge 24 ore, cocktail di benvenuto, ricco breakfast buffet, ristorante con ampia offerta di cucina tipica umbra, menù alla carta e nuovi piatti gourmet, bar con, tabacchi, enoteca con prodotti tipici, parco giochi attrezzato per bambini. In estate due piscine scoperte, strutture per lo sport: area fitness con solarium in terrazza, campo da volley, tiro con l’arco, ping pong. Mini club luglio-agosto e ricorrenze speciali. Organizzazione gite nelle città d’arte, degustazioni in hotel e nelle migliori cantine della regione.
Dopo una giornata tra le bellezze dell’Umbria, ci si può rifugiare nel nostro Angolo di paradiso, il Guesia Relax.

Piscina interna riscaldata con cascata emozionale, Geyser Millebolle e zona Idromassaggio. Uno stimolante idromassaggio, una sauna finlandese rigenerante, una doccia emozionale tropicale calda oppure nordica al vapore di menta, per poi sdraiarsi sulle comode chaise longue in vimini e lasciarsi avvolgere dai benefici della cromoterapia, della musicoterapia, oppure rilassarsi nella sala con vista sul bellissimo giardino e sulle colline, sorseggiando una calda tisana aromatica o gustando la freschezza di un frutto di stagione.  
Massaggi total body rilassanti e rigeneranti in confortevoli  cabine singole e di coppia

Servizi

Accesso disabili

Accettazione gruppi

Aria condizionata

Ascensore

Asciugacapelli

Bar

Centro benessere/SPA

Family room

Frigo-bar

Gluten free

internet - Wi-fi gratuita

Parcheggio

Parco/Giardino

Piscina

Piscina coperta

Ristorante

Sala Congressi

Sauna

Solarium

TV - TV Sat

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    Country House Monastero le Grazie

    Country House Monastero le Grazie

    Il Country House Monastero le Grazie è un’oasi di pace e tranquillità ad un’ora di auto da Roma, punto nevralgico e centrale da cui gli ospiti possono immergersi nella bellezza e nella storia e poter visitare tutte le meraviglie dell’Umbria. Questo antico Monastero Cistercense del XIV secolo è stato totalmente ristrutturato, è anche un’ottima scelta per ospitare eventi e matrimoni sia con il rito Civile che religioso all’interno del Santuario Madonna delle Grazie.

    Il ristorante della Country house è famoso per la sua cucina gourmet e tradizionale che utilizza solo prodotti locali di aziende agricole Umbre. E’ possibile godere della stupenda piscina nel parco della struttura o partecipare a gite organizzate in bicicletta o a cavallo.

    Servizi

    Accettazione gruppi

    Ammessi animali piccola taglia

    Asciugacapelli

    Bar

    Family room

    Frigo-bar

    Garage

    Gluten free

    internet - Wi-fi gratuita

    Parcheggio

    Parco/Giardino

    Piscina

    Ristorante

    Sala Congressi

    Transfer da/per aeroporto

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      Borgo di Celle Relais & Spa

      Borgo di Celle Relais & Spa

      Borgo di Celle Relais&Spa si trova nel cuore dell’Alta Valle del Tevere, a pochi chilometri da Città di Castello, al confine tra Umbria e Toscana.
      Borgo di Celle dispone di 24 camere (singole, matrimoniali, triple, family) e di un appartamento che può ospitare fino a 6 ospiti. Le camere, dotate di tutti i comfort. Borgo di Celle offre un’area wellness dove sarà possibile anche usufruire di servizi professionali di massaggi, trattamenti viso, trattamenti corpo. Durante la bella stagione apre anche la nostra suggestiva piscina esterna, inserita alla perfezione nel contesto medievale e circondata da tanta bellezza naturale.

      Nella terrazza panoramica che domina la vallata il nostro chef vi farà gustare piatti tipici della cucina umbra, senza mancare di qualche rivisitazione, grazie all’utilizzo dei migliori prodotti freschi di stagione accompagnati da vini selezionati dalle migliori cantine.
      Grazie agli ampi spazi, sia interni sia esterni, di cui la struttura dispone, la nostra location si presta perfettamente all’organizzazione di eventi come matrimoni, conferenze, banchetti, meeting.

      Scopri tutto il fascino dell’Umbria esplorandola con le nostre E-bike! Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, offriamo itinerari su misura per ogni livello di preparazione adatti a tutte le età. La durata dei percorsi varia dai 30 ai 300 minuti.

      Servizi

      Accesso disabili

      Accettazione gruppi

      Ammessi animali piccola taglia

      Aria condizionata

      Ascensore

      Asciugacapelli

      Bar

      Centro benessere/SPA

      Family room

      Frigo-bar

      Gluten free

      Golf

      internet - Wi-fi gratuita

      Lavanderia

      Noleggio bici

      Parcheggio

      Parco/Giardino

      Piscina

      Piscina coperta

      Ristorante

      Sala Congressi

      Sauna

      Solarium

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        Le leggende di San Valentino

        La storia di San Valentino di Terni è avvolta nel mistero e nel folklore, e diverse leggende si sono intrecciate nel corso dei secoli. San Valentino è venerato come patrono degli innamorati e la sua festa, il 14 febbraio, è celebrata in tutto il mondo.

        Valentino era un Vescovo cristiano, originario di Terni, morto martire a Roma il 14 febbraio nel 273 d.C.

        Fu deposto a Terni nella Basilica dove  ancora oggi si trovano le sue reliquie.

        Una delle leggende più conosciute narra che l’Imperatore Claudio II nel III secolo d.C aveva emanato un decreto che vietava i matrimoni per i giovani uomini, credendo che i single fossero migliori soldati. Tuttavia, Valentino disobbedì a questo decreto e continuò a celebrare matrimoni segreti per le giovani coppie.
        Quando la sua disobbedienza fu scoperta, Valentino fu arrestato e portato davanti all’Imperatore

        Durante il periodo di detenzione, la leggenda narra che Valentino abbia guarito la cecità della figlia del suo carceriere e che, prima della sua esecuzione, avesse scritto una lettera d’addio alla giovane, firmandola con le parole “Dal tuo Valentino“. Questa storia ha contribuito a consolidare l’associazione di San Valentino con l’amore romantico.

        Un’altra versione della storia di San Valentino suggerisce che San Valentino potrebbe essere stato martirizzato per aver aiutato i cristiani perseguitati durante il regno di Claudio II.

        E ancora una leggenda racconta che Valentino un giorno vide due giovani innamorati litigare e porse loro una rosa invitandoli a mantenerla insieme per farli riconciliare e fece poi volare intorno loro dei piccioni, da qui l’espressione “piccioncini”.

        In ogni caso, la figura di San Valentino divenne rapidamente un simbolo di amore e devozione, e la sua festa fu associata all’amore romantico nel corso dei secoli.

        Boutique Hotel Aurora & Private Spa

        Boutique Hotel Aurora & Private Spa

        L’edificio dove è situato il Boutique Hotel Aurora & Private SPA è stato ricavato dalle mura romane dell’ex convento francescano del XII secolo, presso il quale soggiornò il Beato Egidio amico di San Francesco.

        Nel 1957 nacque la Pensione Aurora contestualmente al famosissimo Festival dei Due Mondi creato dal Maestro Menotti che portò a Spoleto celebri artisti, musicisti, scrittori, pittori, scultori, scienziati, aristocratici, politici. Molti di questi furono ospiti dell’albergo Aurora anche per la sua posizione privilegiata nel centro storico e vicino ai teatri.

        Il Boutique Hotel Aurora & Private SPA si trova nel cuore della meravigliosa Spoleto, città Patrimonio dell’Unesco e offre servizi comodi e funzionali per i suoi ospiti, che possono tranquillamente spostarsi in pieno centro, senza l’ausilio della macchina.

        Servizi

        Accesso disabili

        Accettazione gruppi

        Aria condizionata

        Asciugacapelli

        Bar

        Cassetta di sicurezza

        internet - Wi-fi gratuita

        TV - TV Sat

        Gluten free

        Frigo-bar

        Family room

        Centro benessere/SPA

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          Grand Hotel Italia

          Grand Hotel Italia

          Il Grand Hotel Italia è situato nel centro di Orvieto ed è il più grande albergo storico della città. A pochi passi dal suggestivo Palazzo del Capitano del Popolo oggi adibito a Centro Congressi, dal Duomo e da tutti i più famosi monumenti della città medievale.

          E’ un antico palazzo dell’800 su 5 piani, da oltre 30 anni gestito da 3 famiglie di amici e albergatori Orvietani, che hanno messo al centro della loro esperienza professionale accoglienza e ospitalità.

          La struttura dispone di ampi spazi comuni, 2 sale colazioni, bar, sale meeting, reception 24 ore e una accogliente terrazza a disposizione di tutti gli ospiti da cui ammirare le antiche bellezze del Centro Storico.

          Le camere, ampie e luminose, 46 in tutto, si dividono in due tipologie : Classiche e Superior. Sono tutte dotate di bagno con doccia o vasca, accesso con chiave elettronica, aria condizionata, cassetta di sicurezza, frigo bar, tv, asciugacapelli, accesso wi-fi gratuito. Sette delle camere superior all’ultimo piano dell’hotel, recentemente ristrutturate, dispongono di terrazza privata con vista panoramica sul Centro Storico della città.

          Per la sua posizione, il Grand Hotel Italia è il punto ideale da cui partire per esplorare Orvieto e il suo Centro Storico nel massimo comfort.

          Servizi

          Accettazione gruppi

          Ammessi animali piccola taglia

          Aria condizionata

          Ascensore

          Asciugacapelli

          Bar

          Cassetta di sicurezza

          internet - Wi-fi gratuita

          Parcheggio

          Sala Congressi

          TV - TV Sat

          Gluten free

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            Grand Hotel San Gemini

            Grand Hotel San Gemini

            Storia, arte, lusso, bellezza, eleganza, tecnologia e accoglienza. Il Palazzo ducale della famiglia Santacroce,oggi Grand Hotel Sangemini, risulta sontuoso ed elegante nella sua configurazione architettonica che si caratterizza compiutamente con quelle linee tipiche delle dimore signorili del sec. XVIII.

            Le forme ed i colori degli ambienti avvolgono magicamente l’intera struttura dello storico Palazzo dei Principi Santacroce, ricco di opere d’arte e dove ammirare i magnifici dipinti della “Galleria degli Affreschi”, e la piccola ma preziosa pinacoteca della sala Conti Ottelio che ospita opere di artisti umbri dal 1500 ad oggi. Il ristorante Origine propone una ristorazione curata nel dettaglio, con attenzione a selezionare solo grandi materie prime in termini di qualità: spazio ad allevatori locali, contadini e piccoli fornitori del ternano.

            Il focus ruota intorno all’idea di ritornare all’origine del gusto e all’utilizzo della materia prima della tradizione, senza forzature e senza sovrastrutture, ma con l’eleganza e il guizzo creativo necessari per riportare a tavola gli ingredienti più poveri del territorio, esaltandone il gusto con maestria senza mai eccedere. La piscina nel parco secolare, Canova private Spa e Canova Fitness completano i servizi dell’hotel.

            Servizi

            Accesso disabili

            Ammessi animali piccola taglia

            Aria condizionata

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            Asciugacapelli

            Bar

            Cassetta di sicurezza

            Centro benessere/SPA

            Family room

            Frigo-bar

            Gluten free

            internet - Wi-fi gratuita

            Palestra

            Parco/Giardino

            Piscina

            Ristorante

            Sala Congressi

            Sauna

            Transfer da/per aeroporto

            TV - TV Sat

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              Hotel Villa Ciconia

              Hotel Villa Ciconia

              Villa Ciconia è un’autentica villa del ‘500 immersa in un’oasi di verde secolare da cui si può arrivare in pochi minuti al centro di Orvieto in auto o con la funicolare, dove il tempo si è fermato.

              Una residenza piena di storia e arte, realizzata da un ampliamento di una torre Romana, la Turchinetta, già proprietà di un Monaldeschi della Cervara, sposato con Catherina di Svezia, commissionata a Ippolito Scalza, un grande architetto e scultore diventato celebre per essere stato capomastro del Duomo di Orvieto nel 1567 e per le decorazioni realizzate nella cattedrale come la Pietà.
              Il giardino, dove sta la nostra piscina, è un vero e proprio Parco, delimitato da 3 corsi d’acqua che ne fanno una penisola, con alberi secolari, Elci, Palme, Roseti e Bambù. In primavera ed estate si colora con molteplici Fiori

              Il ristorante al pianterreno occupa il salone principale, con soffitti a cassettoni lignei intagliati e decorati e con fasce dipinte con motivi allegorici e scene di paesaggio. Vi si può ammirare un camino in pietra attribuito allo Scalza.
              Le 12 camere, uniche e confortevoli, le cui finestre si aprono sul parco della villa, sono situate al primo piano.

              Una ristrutturazione attenta, pur garantendo ogni comfort, ne ha mantenuto le caratteristiche originarie (spesse pareti, grandi travature, pavimenti in cotto), l’atmosfera, la tipicità, la quiete.

              Servizi

              Accettazione gruppi

              Ammessi animali piccola taglia

              Aria condizionata

              Asciugacapelli

              Bar

              Cassetta di sicurezza

              Frigo-bar

              internet - Wi-fi gratuita

              Parcheggio

              Parco/Giardino

              Piscina

              Sala Congressi

              TV - TV Sat

              Gluten free

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                Le ricette Umbre di Carnevale

                #INCUCINA CON UMBRIASI

                Vi avevamo parlato del Carnevale, delle sue origini e dei dolci tradizionali dell’Umbria in questo articolo.
                Oggi qui vi riportiamo le ricette del Carnevale:
                Preparate il grembiulino, la spianatoia e pronti ad impastare e poi gustare!

                LE FRAPPE

                Ingredienti

                Per l’impasto
                500 gr di farina 00
                3 uova
                Buccia di limone qb
                1 cucchiaino di lievito in polvere
                250 g di burro
                100 gr di zucchero
                1 pizzico di sale

                Per la frittura
                1 litro di olio di semi di arachidi

                Per decorare

                Zucchero a velo/miele o alchermes

                Procedimento

                Creare sulla spianatoia una fontana di farina e disporre al centro il lievito in polvere, cominciare a mischiare farina e lievito, poi sempre al centro aggiungere uova, la buccia di limone (fate attenzione alla parte bianca del limone che è più amaricante) e il pizzico di sale. Una volta amalgamati gli ingredienti, aggiungere il burro a temperatura ambiente e lo zucchero. L’impasto sarà pronto quando risulterà liscio, omogeneo e che si staccherà facilmente dalle mani. Lasciate riposare l’impasto  30 minuti coperta da una pellicola.
                Trascorsi i 30 minuti, stendere l’impasto con un mattarello sino a formare una sfoglia non troppo sottile. Con la rondellina tagliate la sfoglia a striscioline di forma rettangolare con un piccolo taglio al centro dove far passare in mezzo un’estremità della frappa, simulando un fiocco.
                Friggete le frappe in olio caldo per circa 5 minuti. Una volta pronte e raffreddate, decoratele con zucchero a velo, miele o alchermes come più vi piace!

                LE CASTAGNOLE

                Ingredienti
                Per l’impasto
                230 gr di farina 00
                2 uova

                ½ Bustina di lievito per dolci
                4 Cucchiai di zucchero
                1 bicchierino di liquore (mistrà, sambuca)
                50 ml di latte a temperatura ambiente
                2 cucchiai di olio di oliva extra vergine 
                Buccia di limone q.b
                1 pizzico di sale

                Per friggere
                Abbondante olio di semi di arachide

                Per decorare
                Zucchero a velo/miele o alchermes e confettini colorati

                Procedimento
                Rompete in una ciotolina le uova e mescolare con lo zucchero fino ad avere una consistenza spumosa e leggera. Lo zucchero deve essere ben amalgamato. Aggiungete la sambuca, e a filo il latte e l’olio ed infine la buccia di limone grattugiata (attenzione alla parte bianca, come sopra!). Mescolare il tutto fino a far amalgamare bene tutti gli ingredienti. Aggiungete poi la farina e il lievito fino ad ottenere una consistenza simile ad una pastella.
                Lasciate riposare il composto coperto per circa 10-15 minuti.

                Versate la pastella in olio caldo (aiutateti con un cucchiaio per formare le palline) e giratele a metà cottura. Una volta pronte, decorate con zucchero miele alchermes e zuccherini colorati

                N.B Ci sono delle varianti che prevedono di farcirle anche con crema, crema al cioccolato o panna!

                GLI STRUFOLI

                Ingredienti
                Per l’impasto
                400 gr di farina
                6 uova
                6 cucchiai di zucchero
                1 bicchierino di Mistrà o Sambuca
                1 Buccia di limone e succo di limone
                1 tazzina di latte
                25 g di lievito per dolci
                6 cucchiaini di olio di oliva extra vergine

                Per friggere
                2 litri d’olio di semi di arachide

                Per decorare
                Miele

                Procedimento
                Con una frusta, sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una consistenza spumosa, Montate a neve i restanti albumi e uniteli ai tuorli e amalgamate bene. Aggiungete la bucci di limone e a filo l’olio e il latte.
                Aggiungete poco alla volta la farina, il lievito, il succo di limone e il liquore. Impastate fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Cospargetelo con dell’olio e copritelo con un canovaccio per lasciarlo riposare almeno 2 ore.

                In olio caldo, fate scivolare le palline di impasto. Per aiutare l’impasto a restare tondeggiante fate roteare piano la padella (con i manici) in cui state friggendo gli strufoli (mi raccomando state attenti!)
                Una volta raffreddati, cospargeteli di miele sciolto a bagno maria.

                 

                LA CICERCHIATA UMBRA

                Ingredienti
                Per l’impasto
                300 gr di farina 00
                30 gr di burro
                3 uova
                1/2 buccia di limone grattugiata
                Alchermes qb

                Per friggere
                2 litri d’olio di semi di arachide

                Per decorare
                400 gr di Miele
                confettini colorati
                frutta secca tipo mandorle tagliate a lamelle
                100 gr di canditi

                Procedimento
                Su di una spianatoia, impastate fino ad ottenere una consistenza omogenea e liscia, la farina, con le uova, la buccia di limone, il burro a temperatura ambiente e il liquore.
                Creare dei salsicciotti dall’impasto da cui ricavare le palline irregolari tagliare con un coltello e friggetele in olio caldo. Scaldare il miele e una volta sciolto, versare le palline fritte e amalgamare bene. Poi aggiungere i confettini, i canditi e le mandorle a piacere.
                Tagliare quindi a lamelle 150 gr. di mandorle sbucciate.

                 

                LA CRESCIONDA SPOLETINA

                Ingredienti
                50 gr di farina 00
                70 gr di zucchero
                4 uova
                500 ml di latte

                200 gr di amaretti

                50 ml di liquore mistrà

                100 gr di cioccolato fondente

                1 buccia di limone grattugiata

                Procedimento
                Con un frullino o un mixer, frullate gli amaretti. Procedete poi montando i tuorli con lo zucchero fino ad una consistenza spumosa; aggiungete poi il cioccolato tritato, il liquore e il latte a filo. In ultimo gli amaretti e la farina poco alla volta, insieme al limone grattugiato.
                Montate gli albumi a neve che verranno poi uniti al composto dal basso verso l’alto.

                Imburrate e infarinate una teglia (da 24 cm di diametro) e infornate 180° per 60 minuti.

                Credit foto:

                 UmbriaTourism
                Antonio Gravante
                Forchettiere.it
                Ricette “2Amiche in Cucina”
                Fonte Cesia
                Kasanova

                I dolci di Carnevale in Umbria

                L’antico detto latino recita “semel in anno licet insanire – una volta l’anno è lecito impazzire”. 

                Le Origini del Carnevale

                Il fil rouge che lega il Carnevale, la festa della maschera o del mascheramento per eccellenza, in tutto il mondo pare essere proprio il concetto quanto più lontano da quello che i romani chiamavano mos maiorum, il buon costume, la morale.
                Ma prima di arrivare ai romani, facciamo qualche passo indietro.
                L’origine del Carnevale risale a be 4000 anni fa con gli egizi e i riti in onore di Iside, Dea della fertilità.
                Con i romani , la Festa del Carnevale, viene fatta coincidere con i Lupercali, in onore del Dio Luperco, simbolo della fertilità romana. Il periodo, sia per egizi che per i romani, viene celebrato a fine febbraio.

                Tra sacro e profano
                Il Carnevale, tra banchetti, feste e maschere, diviene così una sorta di “livella” sociale: un travestimento che nasconde lo status di appartenenza e permette a tutti di mettere da parte la rigidità morale per un giorno.
                Con il Cristianesimo, il Carnevale dal latino “carnem levare”, il martedì grasso diviene l’ultimo giorno mangiare carne prima di astenersi dal consumarla durante il periodo della Quaresima ma anche l’ultima occasione per riempirsi la pancia di dolci ricchi di zuccheri!

                I dolci di Carnevale in Umbria
                 Che sia egizio, romano o cristiano, i “motivi” del Carnevale sono il travestimento (il mascherarsi) e il consumo di cibo, soprattutto dolci!
                Vediamo quali sono quelli tipici in Umbria:

                • Le Frappe
                  Striscioline di sfoglia dolce a forma di fiocco. Ricoperte di zucchero alchermes o ancora miele, possono essere sia fritte (come da ricetta originale) che nella variante più “light” al forno. Il risultato è in ogni caso una sfoglia croccate, dolce e gustosa.
                • Le Castagnòle
                  Il nome deriva proprio dal ricordare delle piccole castagne con la loro forma tondeggiante. L’impasto è composto di farina, uova, zucchero, lievito e un liquore aromatico. Anche questi dolci, come da tradizione, sono fritti facendo particolare attenzione a farli dorare fuori e cuocere ben bene dentro, aiutandoli a restare tondi durante la cottura muovendo la padella in senso rotatorio. Ricoperti poi da zucchero, miele o alchermes.

                 

                • Gli Strufoli
                  Tradizionali del Perugino, ricordano le castagnole con la differenza di avere una pasta più morbida e sono, diversamente, di dimensioni più grandi. Sono poi ricoperti da dolcissimo miele colante.
                • La Cicerchiata umbra
                  Dal nome della Cicerchia umbra, un legume tondeggiante, la cicerchiata è corona di palline dolci e ricoperte di miele.

                 

                • La Crescionda spoletina
                  Con questo dolce ci spostiamo a Spoleto con la sua Crescionda.
                  Originariamente preparata con brodo di gallina, o lo strutto, infatti conosciuta anche come “crescia unta” per essere particolarmente grassa, si aggiungeva poi zucchero, formaggio, cioccolato e pangrattato. O ancora la versione preparata con le mele e frutta secca. Oggi la sua ricetta sposa la modernità utilizzando cioccolato, latte e amaretti. E’, altresì, riconosciuta come Prodotto Agroalimentare Tradizionale Umbro.

                Credit foto:

                 UmbriaTourism
                Antonio Gravante
                Forchettiere.it
                Ricette “2Amiche in Cucina”